Il miglio purtroppo si trova raramente nelle dispense delle nostre cucine in quanto viene considerato cibo per soli “pennuti” e aimè, molti non sanno nemmeno cosa sia.
Il miglio è un cereale, dalle vaste proprietà curative.
L’anno scorso lo mangiavo quasi ogni giorno e devo dire che incideva sul mio umore, ero sempre allegra, si dice infatti che combatta bene lo stress. E’ anche molto indicato in gravidanza, rafforza capelli, unghie, ossa.

Si può cucinare in vari modi, è squisito l’abbinamento miglio-zucca…
Io in questo caso ve lo propongo come arancino.
L’ho messo in una pentola con due parti d’acqua, un granellino di sale e portato ad ebollizione con il coperchio. Al momento del’ebollizione abbassate la fiamma il più possibile e fate cuocere 15 minuti. lasciate riposare.
Nel frattempo preparate il condimento, con il solito nitukè, quindi in una buona pentola con coperchio ben aderente, due giri d’olio, cipolla tritata finemente, sale integrale, a piacere la verdura che preferite, io con il miglio consiglio carote o broccoli o zucca. Mettete ancora un pochino di sale e lasciate cuocere a fiamma bassissima coprendo.
Quando il tutto sarà ben cotto, praticamente “sfatto” potrete unirvi il miglio precedentemente cotto e girae bene. A questo punto, potete fare delle palline, avvolgerle con una pastella fatta con acqua e farina e se volete anche del lievito (io uso la pasta madre) poi rotolate nel pan grattato e friggete in olio di sesamo.

Mi piace servire questi arancini come antipasto, insieme ad un’insalatina mista.

qualche indicazione in più:
potete preparare questi arancini il giorno prima e conservarli in frigorifero, si rapprenderanno bene e la frittura sarà migliore.
L’olio di sesamo sopporta le alte temperature, non brucia e se filtrato può essere utilizzato diverse volte.