La tradizione della pasta fresca fatta in casa di domenica è un’istituzione della mia famiglia, ma credo anche di tante altre. Il mio desiderio è che queste abitudini, che tengono unita e felice la famiglia, si protraggano nel tempo. Per questo motivo il fine settimana ne parlo spesso nella mia pagina facebook.

La nonna Lucia la domenica fa ancora oggi la lasagna con la mozzarella e senza besciamella, le orecchiette con le cime di rapa ed i panzerotti alla ricotta, prezzemolo e noce moscata con il sugo di polpette, a volte gli strascinati. La nonna Caterina faceva gli strangugghi ca faggiola*, la lasagna in bianco e al sugo, i tortellini di carne ed i ravioli ricotta e spinaci.
A me invece piace variare, soprattutto il ripieno. Forse un giorno qualcuno ricorderà le mie insolite farciture, chissà !? Ma prima parliamo degli ingredienti che ho adoperato per realizzare questi ravioli.

LA FARINA
Farina Solina di tipo 1. Solina è un grano antico coltivato ancora oggi in Abruzzo, non è stato mai trattato chimicamente, contiene pochissimo glutine. Terre del Tirino lo coltiva a Capestrano e lo utilizza sia per le preparazioni di specialità gastronomiche dolci che salate. Ho parlato per esteso di questa varietà di farina in questo articolo.




I CECI
Ceci Nostrani coltivati dall’Azienda Agricola Terraculta, il cui seme è autoriprodotto da ben 50 anni; coltivati senza necessità di concimazione nè irrigazione proprio grazie alla forza del seme antico.

LE ARANCE
Dagli aranceti ai piedi dell’Etna ho ricevuto le dolci arance succose di Naturalmente Contadini – Carmelo, Francesco e Orazio – il cui giardino, impiantato negli anno ’60 dai propri familiari,viene condotto con le stesse tecniche antiche di allora. Ho parlato dei loro metodi di coltivazione in tre articoli su questo blog.

Con questi tre ingredienti italiani e di alta qualità, ho preparato i ravioli. Ma nel ripieno troviamo un’altra prelibatezza: i funghi porcini raccolti nel bosco e lasciati seccare, conservati in vasi di vetro.

LA RICETTA

Ravioli solina con ripieno ai ceci, funghi porcini saltati con rosmarino e buccia d’arancia

I passaggi fotografati saranno pubblicati questa sera nella pagina facebook stefycunsyinyourkitchen 

Per 8 ravioli grandi:

  • 100gr farina solina tipo1
  • acqua
Per il ripieno:
  • 50gr di ceci cotti
  • mezza cipolla o porro (parte verde compresa)
  • liquido di cottura dei ceci
  • una manciata di funghi porcini secchi
Per il condimento:
PROCEDIMENTO

  • Cuocere i ceci**
  • Mettere a bagno i funghi porcini secchi per almeno 30 minuti
  • In una pentola dal bordo spesso, facciamo appassire la cipolla con olio evo, a metà cottura inseriamo i porcini strizzati ed i ceci già cotti
  • Lasciare cuocere al minimo per circa 15/20 minuti, salando e pepando e se necessario aggiungere un pò di liquido di cottura dei ceci in modo graduale
  • Quando tutto è appassito e ben cotto, frullare e far riposare in frigorifero
  • Impastare la pasta e stenderla in sfoglie larghe e sottili
  • Farcire con un cucchiaino di ripieno, coprire con una sfoglia e fare le forme sigillando bene i bordi con l’aiuto dei denti di una forchetta (metodo infallibile della nonna)
  • Lasciare riposare i ravioli, infarinandoli leggermente
  • Mettere su l’acqua per la cottura della pasta
  • Preparare un trito al coltello con rosmarino fresco, uno spicchio d’aglio e la buccia essiccata dell’arancia e farlo soffriggere a fiamma lenta in padella con olio evo per qualche istante
  • Quando i ravioli saranno cotti, saltarli in padella qualche istante e servire caldi
Sono rimasta sbalordita dalla bontà del ripieno, che ricorda incredibilmente un ripieno di carne.
Il trito di rosmarino ed arancia danno un tocco speciale a questa ricetta, arricchendola e dandola i colori vivaci di questa stagione!
Spero che la ricetta sia di vostro gradimento, io trovo che questo sia un ripieno tra i migliori elaborati fino ad ora.

*strangugghi con fagioli

** Cottura e conservazione sottovuoto dei ceci:
 Metterli a bagno fino a quando raddoppieranno di volume, consiglio circa 10 ore
Scolare l’acqua ed utilizzare per bagnare le piante
Cuocerli in una pentola di terracotta oppure ollare con abbondante acqua, un rametto di rosmarino fresco ed un pezzettino di alga kombu, per circa 1 ora, a fiamma lenta, eliminando la schiuma in eccesso
Salare e versare i ceci bollenti con il loro liquido in vasetti di vetro tiepidi precedentemente sterilizzati (o fatti bollire o passati in forno per 30 minuti senza coperchio) aggiungendo a piacere un rametto di rosmarino
Chiudere con coperchi in ottimo stato, capovolgere, far raffreddare
Far bollire i vasi raffreddati in una pentola, avvolgendoli con stracci, per circa 20 minuti e lasciar raffreddare coperti.
Conservare in luogo buio e consumare all’occorrenza

N.B. Per contattare i produttori di Farina Solina, Ceci, Arance, Olio extravergine di oliva cliccare qui: spesa genuina

Stefania Cunsolo – stefycunsyinyourkitchen