La mia Pasqua tra i fornelli!
La mia domenica di Pasqua è stata dedicata alla preparazione di questo Menu, commissionato da un Ristorante sul Parco del Ticino. Io ed il mio Chef abbiamo cercato di portare la nostra idea di cucina, giovane e ricercata, con piatti realizzati interamente a mano e prodotti freschi e genuini.

Abbiamo assecondato le richieste del Ristorante, ovvero le preparazioni di carni e pesci, ma abbiamo cercato di portare a questo Menu la nostra impronta innovativa. Le uova fresche di galline libere allevate a terra e le verdure coltivate da Gabriele, contadino piemontese del quale vi ho parlato in questo articolo poche settimane fa.

l’assaggio

Chi conosce bene la mia cucina avrà subito riconosciuto la mia impronta nel Menu dai miei salatini con lievito naturale e la pasta fresca: in questo caso una pasta all’uovo tagliata rigorosamente al coltello: i tajarin piemontesi. Per tali preparazioni ho utilizzato come sempre le mie farine speciali: la semola di grano duro e la farina di tipo 1 macinata a pietra. Impastare a mano per circa 60 commensali non è stato semplice, mi sono fatta aiutare da un’impastatrice per una parte di lavorazione. Il risultato è stato al di là di ogni mia aspettativa e devo dire di aver trovato commovente il momento dell’assaggio: i miei tajarin fatti a mano con tutto il mio amore per la pasta fresca fatta in casa, conditi con la bisque di gamberi di Gabriele è stata davvero eccezionale, a mio avviso il piatto forte di tutto il pasto. Abbiamo ottenuto un piatto delicato, gustoso, leggero, raffinato. Nella foto, l’assaggio di Francesca, mia fedele lettrice e compagna di avventure, che mi ha supportata nelle preparazioni del Menu e del Servizio in Sala.

Chef e Cameriere

Tra le varie preparazioni del giorno precedente, Francesca e Gabriele si sono dilettati nella preparazione delle uova di Pasqua, rotte fondendosi con la coulis di lamponi bollente, a miscelarsi così con la macedonia di frutta fresca.

Mini uovo di Pasqua con macedonia di frutta fresca e coulis di lamponi 
Un paio di fotografie durante le preparazioni del giorno prima:
io ed i miei fagottini

Chef alle prese con le spine della trota salmonata
Un’altra parte importante di questo servizio è stata la presentazione dei piatti, curata attentamente dal nostro Chef in ogni dettaglio: ecco come abbiamo servito il bis di antipasti. Ho purtroppo dimenticato di fotografare la misticanza arricchita dalla salsa all’aceto di mango realizzata dallo Chef: era davvero spettacolare, un ottimo modo alternativo per servire l’insalata, valorizzandola!

Tartare di trota salmonata e uova con crema di asparagi

Purtroppo le fotografie realizzate non sono di alta qualità, in quanto sono state scattate da tutti noi durante il servizio. Ma ciò che conta non è la qualità delle fotografie, che resteranno per noi un piacevole ricordo di un’avventura assolutamente memorabile, ma la qualità del cibo che siamo riusciti a servire ai nostri ospiti.

Credo di poter parlare a nome di tutti i presenti in cucina, da noi cuochi, al lavapiatti e camerieri, che è stata una bellissima esperienza soprattutto perchè abbiamo portato in tavola tutto l’amore messo durante le varie preparazioni.

Cucinare senza amore e passione credo sia impossibile, portare in tavola buon cibo come abbiamo potuto fare noi è stato reso possibile anche e forse soprattutto grazie alla qualità della materia prima acquistata. Lo scopo della stesura di questo articolo non voleva essere un banale racconto della mia ennesima esperienza culinaria, piuttosto quello di trasmettervi per l’ennesima volta la mia solita idea di cucina:

“I prodotti selezionati con cura, maneggiati con sapienza e maestria, in questo caso grazie al fondamentale contributo di Gabriele e tanto amore e passione per la cucina.”

Speriamo nella prossima occasione di poter fare ancora meglio e di poter portare ancora tra i fornelli di questa cucina ticinese i nostri piatti che contraddistinguono la nostra idea di cucina.

Grazie a Giovanna che ci ha donato questa splendida opportunità e a Gabriele che l’ha resa possibile, con il supporto fondamentale di Francesca, Edo e Angelo, nonchè dei proprietari del Ristorante.

Allego ancora un paio di scatti che ci “fotografano” esattamente per come siamo: innamorati di questo lavoro.

Stefania Cunsolo – FoodBlogger