Confettura di pomodori verdi. Ebbene sì. Una grande responsabilità oggi, nel pubblicare questa ricetta. Già, perchè vado un pò contro ai miei principi, alle mie “prediche” alle mie abitudini. Chi mi segue da un pò saprà benissimo che non mangio i pomodori (rossi) perchè mi fanno molta acidità e non li digerisco bene. E i verdi? E i verdi ancora peggio! Perchè non sono maturi, anzi a dirla tutta, questi che ho adoperato sono i pomodori che ha piantato il mio fidanzato nel nostro orto e che non sono riusciti a maturare. Sacrilegio! Stefycunsy mangia una solanacea oltretutto non maturata! In effetti il mio combattimento è stato molto grande, in quanto come ben sapete sono quella che predica assiduamente che bisogna mangiare solamente cibi freschi, locali e di stagione, maturati naturalmente, al sole, senza l’uso di altre sostanze chimiche… Dunque è davvero un controsenso che io oggi stìa qui a proporvi questa ricetta. Sì, lo è. E’ un enorme strappo alla regola, la MIA regola, un’eccezioni alle mie personali abitudini. Perchè? Perchè sono una debole. Ecco perchè. Perchè questa marmellata me la faceva sempre zia Rina quando ero ragazzina, anzi, forse neanche tanto ragazzina, ero già sposata quando mi mandava i suoi vasetti da Roma…
Ricordo la prima volta che zia Rina me la fece assaggiare. Rimasi estasiata dalla squisitezza di questa insolita confettura. E mi piacque così tanto che ogni anno ne chiedevo a zia Rina qualche vasetto. All’epoca la mangiavo a colazione: tè verde, fette biscottate, burro e confettura di pomodori verdi. E andavo per un attimo in paradiso….. Non ho mai dimenticato la squisitezza di questa confettura, che non assaggiavo più da parecchi anni.
Quando Marco settimana scorsa mi ha detto: circa 1kg di pomodori non sono maturati….
Mi è venuto il lampo di genio. Ho raccontato a Marco di questa ricetta e anche lui stupito mi ha detto: ma come, stefycunsy mangia i pomodori e per di più verdi?
Io cerco di mangiare il più naturale possibile, ma qualche volta, lo strappo alla regola, ci sta. Ci deve stare. Altrimenti saremmo delle macchine. Ed io voglio sentirmi libera di camminare a piedi, per così dire. Sono debole ai miei ricordi, quelli d’infanzia, quelli che mi legano ad un passato ormai lasciato dietro alle spalle. Non vedo e non sento zia Rina da un bel pò, per motivi purtroppo spiacevoli che dipendono da cause davvero incomprensibili… vado avanti e cerco altrove la sua fantastica ricetta, sperando di poterla realizzare almeno quasi bene … trovo la ricetta sul web, dò fiducia a “Nino” l’autore della ricetta, che neanche a farlo apposta porta il nome di mio nonno…. 🙂
Ed oggi eccola qui, la confettura di pomodori verdi di Nino.
Mentre cuoceva, la giravo delicatamente con la speranza di poterla eguagliare a quella di zia Rina, non vi dico la mia EMOZIONE quando assaggiandola, scopro che è uscita identica alla sua..
Ciao zia…. questa è dedicata a te….

Ingredienti:
1kg di pomodori verdi
500gr di zucchero integrale grezzo di canna
1 limone non trattato, spremuto
1 stecca di cannella

Procedimento direttamente dalla ricetta di Nino:
Lavare i pomodori, tagliarli in rotelline sottili sottili e metterli in un recipiente con lo zucchero, il
succo del limone e la stecca di cannella e lasciare a macerare per una notte intera.
Togliere la stecca di cannella e fare cuocere fino ad ottenere la densità desiderata, (ricordarsi che raffreddandosi si addensa ). Sterlizzare i barattoli, riempirli, chidere ermeticamente e capovolgerli fino a quando si saranno raffreddati.
Durante la pulitura dei pomodori, io ho tolto la parte bianca, quella centrale, che vedete nella prima foto, nel pomodoro tagliato.

Se li mangiate, è ottima anche abbinata ai formaggi.

Per quanto riguarda la tossicità del pomodoro verde, dico solamente che anche il pomodoro rosso è tossico, come tutte le solanacee, motivo per il quale, abitualmente non le mangio, con i miei soliti, rari, ma senza sensi di colpa, strappi alla regola.