Confettura di Albicocche senza zucchero – i soli zuccheri della frutta 
Oggi vi racconto i segreti per realizzare una confettura senza zucchero.

Lo zucchero nelle confetture ha una duplice funzione: quella di dolcificare e quella di conservare.
Se abbiamo scelto di realizzarne una senza utilizzarlo, dovremo tener presente alcuni fattori fondamentali:

  1. La scelta della frutta: E’ consigliabile utilizzare frutta molto matura.Più la frutta sarà matura, più dolce sarà il risultato.
  2. I tempi di conservazione: Questi saranno molto limitati, quindi il consiglio è di consumarla entro un paio di mesi circa se abbiamo fatto la sterilizzazione, altrimenti va conservata in frigo e consumata in breve tempo.
Detto questo, passiamo al procedimento, prova piattino e duplice sterilizzazione.
NOTA BENE: i tappi devono essere nuovi o in perfette condizioni

Ingredienti:
900gr di albicocche molto mature
100gr di susine gialle
mezza  tazza di succo di mela al 100%
mezza tazza di acqua
a piacere uva passa precedentemente ammollata e tritata
1 cucchiaino di agar agar in fiocchi

Procedimento:
Lavare la frutta e denocciolarla, dividendo le albicocche in due parti.
Trasferire in una pentola capiente la frutta con il succo di mela.
Far cuocere molto lentamente, fino a quando la frutta non sarà completamente disfatta.
Quando il composto ottenuto sarà denso e la frutta si sarà ridotta in polpa, versiamo in un bicchiere due dita d’acqua tiepida ed il cucchiaino di polvere di agar agar, giriamo bene e lasciamo riposare circa 15 minuti.
Mettiamo in freezer un piattino, ed i vasetti senza tappo in forno a 180° per 20min. ; dopo scopriremo perchè!
A questo punto, possiamo versare il contenuto del bicchiere dentro la pentola con la frutta e lasciamo cuocere ancora fino a raggiungere la densità perfetta, rimestando spesso.

Come scoprire quando la confettura è pronta? Facendo la prova piattino!

Estrarre dal freezer il piattino, mettervi sopra una punta di marmellata e tenere il piattino verticalmente. Se la goccia resta ferma o scende appena appena per poi fermarsi, la confettura è pronta da invasare, se invece scende lentamente, ma non si ferma, facciamo cuocere ancora un pochino e ripetiamo la prova.
Quando sarà finalmente pronta, procediamo con la sterilizzazione: estraiamo dal forno i vasetti con delle pinze, li appoggiamo su un tagliere di legno e dopo un paio di minuti possiamo invasare la nostra confettura, chiudiamo i vasetti e li capovolgiamo, in modo da ottenere il sottovuoto e la sterilizzazione anche del tappo stesso.

Lasciamo raffreddare completamente la nostra confettura e controlliamo se il sottovuoto sarà andato a buon fine premendo sul tappo. Se sentiamo un click il sottovuoto non è andato a buon fine, conserviamo in frigorifero e consumiamo subito.
Se non sentiamo nulla, possiamo procedere con la seconda sterilizzazione adagiando i vasetti dentro una pentola, avvolti da uno strofinaccio, coprendo d’acqua.
Portiamo a bollore per almeno 20 minuti e lasciamo nuovamente raffreddare.
Controlliamo che tutti i tappi siano perfettamente chiusi e finalmente possiamo conservarla tra la credenza delle conserve al buio e una volta aperto, il vasetto va conservato in frigorifero e consumato.

Nella foto vedrete anche 2 susine gialle, in quanto mi avanzavano e così le ho messe dentro, erano per l’esattezza 100grammi con 900gr di albicocche.

Se la confettura vi risulterà leggermente liquida e non darà alcun accenno a solidificare, non vi preoccupate, sarà ottima lo stesso e si conserverà comunque, anzi, un pò si solidificherà con il raffreddamento.

Stefania Cunsolo – FoodBlogger