Il modo più pratico e comune per utilizzare il ciuffo di carota è inserendolo tra gli ingredienti per realizzare la classica frittata, ma oggi vi racconterò altri metodi utili e salutari per consumarlo.
Di solito il ciuffo delle carote è abbondante, spesso si corre il rischio di non utilizzarlo tutto, lasciandolo involontariamente appassire in frigorifero per poi gettarlo nel bidone dell’umido.
Ecco i miei consigli per utilizzarlo in varie preparazioni, sia cotto che crudo:
estratto di polpa di carota |
- Sbollentare in acqua non salata il ciuffo di carota tritato grossolanamente
- Filtrare e mettere da parte il ciuffo
- Berne il succo oppure utilizzarlo per cuocere il riso, per cuocere la pasta, per fare la zuppa di miso o il minestrone o minestre varie in generale, per cuocere altre verdure oppure farlo raffreddare e bagnare le piante.
- Con il ciuffo cotto possiamo ricavare delle frittate, farinate, fare il pesto, condire la pasta, condire il riso, le verdure, aggiungerlo agli ingredienti per le vostre polpette, quiche, torte salate, salatini etc..
- Il ciuffo crudo invece, può essere estratto nella sua interezza – quindi stelo compreso – utilizzando un estrattore o una centrifuga e possiamo ricavarne il succo, magari associato alla stessa carota o altri frutti ed ortaggi, per allungarlo e renderlo gradevole al palato.
- La polpa dell’estratto non va buttata, ma può essere riutilizzata per farne polpette o altre preparazioni, come detto sopra.
Secondo la medicina tradizionale cinese, le foglie del ciuffo di carota sono Yin, quindi espansive e rilassanti. Contengono le medesime vitamine delle carote e vanno utilizzate immediatamente in modo da poterne estrarre al massimo i benefici.
Il decotto di clorofilla è un rimedio specifico della terapia alimentare utilizzato per sgonfiare e depurare il fegato sciogliendone gli accumuli. Se ad esso aggiungiamo anche del succo di limone, questo agisce sulla cistifellea contribuendo allo scioglimento dei grassi profondi tra i quali anche quelli localizzati nelle gambe, ovvero la cellulite. Aiuta inoltre lo scioglimento delle tossine corporee, per questo si consiglia di berlo preferibilmente al mattino appena svegli, prima di fare colazione.
Si può bere anche prima di cena, o lontano dai pasti, a digiuno o durante il pomeriggio, ad esempio in ufficio. Si consuma a piacere, caldo o a temperatura ambiente.
La ‘cura’ con il decotto va seguita almeno per 1 mese e va associata ad un’alimentazione a base di cereali integrali, verdure e legumi, avendo cura di masticare sempre molto bene.
Rimettendo ordine all’alimentazione la pancia si sgonfierà
Decotto di Clorofilla |
Tale rimedio è mirato per sgonfiare, soprattutto nella parte bassa della pancia, gonfiore spesso localizzato in tale punto a causa di un sovraccarico e grossa tensione all’interno del fegato.
Il decotto si può preparare con tutte le foglie verdi, non solo con il ciuffo di carota, ad eccezione di spinaci, salvia, prezzemolo, biete, poichè essendo queste molto yinn, toglierebbero troppo calcio alle ossa, soprattutto in un’alimentazione vegana o vegetariana.
- aggiungere mezza tazza di ciuffo di carota tritato grossolanamente
- far bollire circa due minuti, filtrare, a piacere aggiungere qualche goccia di succo di limone e bere.
Stefania e Silvia presso Bio Bottega alla presentazione dell’e-book Sgonfiati |
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