Direttamente dalle colline di Maggiora, in provincia di Novara, arrivano degli splendidi funghi porcini nella mia cucina. Sono stati raccolti dal cognato del mio fidanzato, ne abbiamo fatto un meraviglioso riso integrale.

Una volta facevo i risotti tostando il riso, con il soffritto del condimento in questione, sfumando con del vino bianco, brodo di dado, mantecando infine con burro e parmigiano.

Questo accadeva prima di conoscere la macrobiotica. Oggi il riso lo faccio diversamente, ecco la ricetta:

Ingredienti: Porcini Freschi, Cipolla bianca, Riso integrale, Sale Integrale, Olio extravergine di oliva, Prezzemolo fresco.

La prima cosa da fare è cuocere il riso integrale in pentola a pressione, proporzione 1/2 per circa 45 minuti, a fiamma molto lenta. Lasciar riposare il riso nella pentola, senza farla sfiatare, per almeno mezz’ora. Io ho fatto questo la mattina. All’ora di pranzo, il mio fidanzato ha avviato il nitukè, affettando molto finemente la cipolla bianca, facendola andare molto lentamente con olio extravergine di oliva al fondo, quindi cipolla e poi sale fino. Dopo alcuni minuti abbiamo unito i porcini e lasciato proseguire la cottura, lentamente, fino a completa cottura, ovvero quando tutto è ben cotto, morbido e profumato!
A questo punto, possiamo unire il riso integrale ed amalgamarlo al nostro condimento, unendo infine del prezzemolo fresco precedentemente tritato.

Ora Marco mi dice: io lo assaggio e decido se mettere del parmigiano o della panna nel mio piatto.
Dopo averlo assaggiato mi dice: Io non ci metto proprio un cazzo, è perfetto così!

Ebbene sì, anche per Marco, che ha appena conosciuto la macrobiotica, il riso ai funghi porcini non necessita di alcuna mantecatura “tradizionale”, sono molto contenta!