Una sera, a cena con il mio amico Daniele, entusiasta dell’ hummus (se l’è divorato tutto) e del riso basmati con il pesce, mi chiese: “Ma poi, sta macrobiotica, CHE COS’E’?!”

Eh già, che cos’è la macrobiotica?
Non è facile spiegarlo in due parole.
Tenterò di essere breve, chiara ed esaustiva.
La macrobiotica secondo me è uno stile di vita, non un tipo di alimentazione.
A tavola, è molto importante saper bilanciare bene il piatto attraverso il principo dello yin (cibi acidi ovvero frutta, verdura, prodotti lavorati quali pane pasta etc.. ) e dello yang (cibi alcalini ovvero quelli di origine animale, carne, pesce, latte e derivati) Anche se ci sono delle piccole eccezioni.
Il sale è yang, il riso è neutro.
Un pasto ben bilanciato, secondo la macrobiotica di Mario Pianesi (colui che ha portato la macrobiotica in Italia) dovrebbe contenere tutti e 5 i sapori nelle giuste proporzioni secondo le diverse esigenze: dolce,salato,acido,amaro,piccante. (un po’ come dice sempre mio padre: bisogna mangiare un po’ di tutto) i 5 sapori, come le dita di una mano, sono, nella loro diversità, indispensabili.
Con la macrobiotica ho imparato a scegliere i cibi meno lavorati possibile, non raffinati (ai quali vengono infatti distrutte le sostanze e proprietà principali e nutrienti) quindi integrali e biologici.
Quando ho frequentato il corso di cucina macrobiotica, ho imparato l’importanza di cuocere correttamente e a sufficienza i cibi, per renderli ben digeribili. Sapere cuocere correttamente dei legumi, per fare solo un piccolo esempio, non procurerà gas intestinali!!!!
I metodi di cottura macrobiotica sono particolari, di alcuni ho già parlato; (cottura del riso ed il nitukè) la cottura a vapore per le verdure ad esempio, oppure bollite in poca acqua ed in seguito lasciate scolare bene, il nitukè: il soffrito che non è un soffritto; la cottura dei cerali, con la giusta quantità di acqua che viene assorbita completamente in cottura e quindi non disperde le proprietà del cereale buttandola via… tutti piccoli accorgimenti per una sana alimentazione e soprattutto una buona digestione!
Un pasto completo, macrobiotico prevede, in genere:
  • almeno 2 cereali integrali di cui uno in chicchi, che conservano in ogni parte del chicco tutti i nutrienti che con la raffinazione verrebbero persi..si consiglia una porzione di riso integrale ogni giorno (neutro) e una pasta integrale, che può essere di farro, di segale etc.. (yin) oppure del miglio ad esempio (yang)
  • Una porzione di verdura cotta (yin, resa yang con l’aggiunta di tamari)
  • Una porzione di verdura cruda (yin, resa yang con l’aggiunta di shoyu)
  • Dei legumi, cotti in pressione con alga kombu per renderli ben digeribili (fortemente yin, resi yang con l’aggiunta di sale e miso) oppure del pesce (yang)
  • Si sconsiglia di bere durante i pasti, o comunque bere a piccoli sorsi solo se necessario, teniamo presente che consumare molta verdura (presente nella zuppa e nel condimento dei cereali, contiene già molta acqua) e si consiglia di masticare a lungo, per favorire una corretta digestione.

    In macrobiotica si sconsiglia il consumo di cibi prevalentemente yang (come la carne, il latte, i formaggi, …) perché non sono adatti al nostro sistema digerente e quindi alla nostra salute. Il passaggio nel tratto intestinale potrebbe essere lento e provocare ristagni e putrefazioni…

    Quando ho ospiti, mi domandano cosa sono i vari condimenti che adopero e dove faccio la spesa!! In effetti non vado mai al supermercato perchè lì non trovo i prodotti che utilizzo abitualmente, questi li trovo nei negozi che ho elencato in questa stessa pagina, sulla destra, ci sono indirizzi dei principali centri macrobiotici o di alimenti naturali in tutta Italia; tra questi ci sono le alghe che hanno un effetto alcalinizzante del sangue e sono ricchissime di sali minerali; tra i condimenti c’è il gomasio, (semi di sesamo tostati con aggiunta di sale) il miso e molti altri di cui vi parlerò pian piano..
Inoltre, con la macrobiotica, ho imparato ad utilizzare ciotole e posate in legno (non vi dico la mia gioia quando ho trovato anche i bicchieri in legno di ulivo!!) perchè riesco a gustare maggiormente questa cucina! Anche per quanto riguarda la conservazione dei cibi….non riesco ad utilizzare più nulla che sia in plasica, ho la “mania” di mettere tutto in barattoli di vetro, mi sembra più corretto, più… naturale.. e il sapore dei cibi rimane inalterato.. (e rimango scioccata di quanta plastica venga adperata per conservare e confezionare tutto ciò che  c’è in vendita nei supermercati….)
Per tagliare le verdure adopero il coltello in ceramica, uno splendido regalo! Uso una spazzola in setole naturali per pulire le verdure sotto l’acqua senza danneggiare i rivestimenti esterni che contengono importanti sostanze nutritive (ecco perché è meglio acquistare prodotti biologici);
E poi ho imparato che quando si mangia, bisogna… godersi il momento: cucinare con calma, dare la giusta “energia” ai nostri piatti con il nostro stato d’animo (leggi qua: mi hanno definita “la cuoca con la penna” )e poi sedersi con calma, apparecchiare la tavola anche se si è da soli, una bella stuoietta in legno o in stoffa, una bella ciotola, un bicchiere, l’acqua da una bottiglia di vetro, insomma, basta andare di corsa, mangiare un panino al volo che ci resta sullo stomaco e avere fame dopo un’ora!! E soprattutto, BASTA MANGIARE CON LA TV ACCESA!!!
Sono stata molto breve, forse anche troppo, se avete domande scrivetemele qui, ad ogni modo nel web troverete tante altre curiosità sulla macrobiotica e spiegazioni più tecniche..
Prossimamente vi racconterò la mia esperienza ed in particolare, come, la macrobiotica, mi ha cambiato la vita.