Eccomi finalmente a scrivere il post tanto atteso da molti di voi..
Oggi voglio infatti finalmente aprirmi e raccontandovi tutte le fasi progressive che mi hanno portato fino a qui.
Le mie diEte passate, dai miei 80 fino ai 45 kg..per poi ritrovarmi a 70 e dire finalmente: basta!!!
Ne ho parlato spesso in vari post  qui o su facebook e nella mia descrizione nel “chi sono” qui nella home del blog, ma non ne ho mai parlato a fondo.
Forse perchè sono convinta che sul tema alimentazione e dieta non si possa generalizzare o scopiazzare in giro, siamo tutti diversi, fisionomie, intolleranze, esigenze, gusti e punti di vista diversi.
Ma ho deciso di raccontare una volta per tutte, tutto per filo e per segno, sperando di non dilungarmi troppo.

LE MIE DIETE PASSATE:
dal 2006 ad oggi
non ricordo le date precise di tutte le fasi, provo ad approssimarle indicativamente.

Sono stati gli anni della svolta, del cambiamento, questi.
Ma su tutti i fronti, non solo in fatto alimentare.
Nel 2006 avevo 30 anni, pesavo 80kg, taglia 48 eccomi qua:

Ero intrappolata in un matrimonio terribile e qualunque dieta facessi non portava risultati poichè ero troppo tesa, ansiosa, nervosa ed infelice.
Nel mese di settembre ci fu però la svolta.
Per prima cosa lasciai il mio allora marito, lo feci senza ragionarci su. Lo feci e basta. Da un istante all’altro. Cambiai completamente tutti gli amici che avevo, cambiai lavoro e per fortuna cambiai cervello! Iniziai finalmente a ragionare con la mia testa, senza farmi comandare mai più da nessuno ed improvvisamente mi sentii libera e leggera. Padrona della mia vita in tutto e per tutto. Non ebbi più paura di dire ciò che pensavo nè di far valere i miei diritti e le mie ragioni, mi sentivo nuova dentro ed iniziava a vedersi anche fuori. Se ne accorsero in molti, ero raggiante e felice ed improvvisamente più sgonfia. Stavo dimagrendo senza aver fatto nulla, se non “cambiare vita”.
Un incontro con una persona speciale, che mi accompagnò in questa nuova vita, mi aiutò a vedere ogni cosa da una prospettiva diversa. Tra queste, anche il cibo.
Jerry mi parlò della dieta del gruppo sanguigno, mi disse che non si sapeva se funzionasse, ma tentare non mi avrebbe creato alcun problema, era solo una prova, un cambiamento di alimenti.
Così per gioco iniziai quindi ad eliminare dalla mia dieta la farina quasi totalmente, il pane, la pizza, la carne, il pesce,  latticini,  patate, dolci ed iniziai ad usare sale integrale e lo zucchero integrale grezzo di canna.
Iniziai a dimagrire ed anche a stare meglio.
Iniziai a conoscere la quinoa ed i cereali integrali senza glutine: il miglio, il grano saraceno e consumavo più riso.
Credo che il glutine mi abbia sempre creato problemi di gonfiore addominale, sembravo incinta… notai che eliminandolo e mangiando molta verdura e legumi stavo meglio sotto tanti punti di vista.
A colazione in quel periodo mangiavo il kefir, con dei biscotti ai cereali tostati sbriciolati dentro, del miele, pezzi di fondente. Una goduria!!!!
E mi sentivo sazia fino all’ora di pranzo.

Durante la dieta del gruppo sanguigno ero così:

Poi un giorno Jerry mi propose di fare un piccolo digiuno per disintossicarmi, io non ne volevo sapere..ma alla fine lo iniziai senza accorgermene. Jerry si documentò molto attentamente, mi stava molto vicino, controllavamo insieme tutte le reazioni del mio corpo, la tachicardia, le gambe tremolanti, la stanchezza, la debolezza ed il mal di testa che combattevamo con qualche dattero o nocciole, bevevo acqua a piccoli sorsi solo se ne sentivo il bisogno. Non so neppure io come diavolo feci a non ingerire nient’altro per ben 20 giorni, forse alcune sere mangiavo qualche pezzetto di carota o di mela, ma null’altro di più. I primi tre giorni furono faticosi, ma poi tutto diventò semplice e la cosa che mi spingeva a voler continuare fu una delle reazioni più sorprendenti del mio corpo a questo digiuno: tiravo fuori quantità industriali di muco. All’inizio pensai di essermi raffreddata, poi capimmo che non poteva essere solamente raffreddore, era sicuramente una reazione, una fase di disintossicazione, ed era impressionante!
Trascorsi i 20 giorni Jerry disse basta, io avrei proseguito, ma ovviamente potevamo perdere il controllo della situazione ed era già tantissimo, così con un velo di dispiacere abbiamo interrotto il trattamento.

VOI NON FATELO A CASA!!!! :p

E così per riprendere a mangiare siamo andati per gradi, ho ricominciato con della verdura cruda pian pianino ed a colazione la frutta secca: nocciole, mandorle, datteri, qualche chicco di uvetta.
Qualche tisana alla sera con erbe benefiche, tipo il tarassaco, l’iperico, il carciofo etc.

Avevo perso molto peso, stavo benissimo in ogni senso, ero curiosa di continuare, la mia disintossicazione era avvenuta gradualmente e per questo non l’avevo affatto trovata pesante, tutto avveniva di conseguenza, naturalmente. E gli anni trascorrevano. Siamo già a Marzo 2008, questo lo ricordo per certo.
Dopo questa fase, il passaggio fu quasi scontato ed ovvio:

 – DIETA DI GUARIGIONE SENZA MUCO di Arnold Hereth :
 ovvero una dieta a base di sola frutta

Questa foto risale all’inizio della dieta fruttariana: marzo 2008
Terminammo la dieta in agosto dello stesso anno.

Questa fu in assoluto l’esperienza più magica e formidabile di tutta la mia vita, tanto che dovrò dedicare un post specifico sull’argomento. Lo farò presto.
Un’esperienza forte, fortissima, meravigliosa e terribile allo stesso tempo.
Momenti luminosi e momenti bui, nel senso sia letterale che simbolico del termine.

Ricordo come fosse ieri il giorno in cui Jerry me ne parlò.
Era entusiasta.
Cominciammo subito a documentarci sul blog dedicato a questo tipo di dieta, acquistammo il libro in rete, cominciammo questa fase di “transizione” come la chiamavano gli heretisti. Ma noi la transizione l’avevamo già fatta, avevamo già eliminato negli anni precedenti tanti alimenti, che il passo alla sola frutta fu molto rapido e semplice, anche se cominciammo prima con verdura mista a frutta.

A livello di salute, energia e serenità io non credo di essermi mai sentita meglio in vita mia.
Mai.
Mangiavamo frutta di ogni genere, anche esotica inizialmente.
Frutta a sazietà, possibilmente senza mescolare frutta secca con quella acida o dolce.
Ci affidavamo addirittura ad una tabella che classificava i tipi di frutta e li abbinava.
In poco tempo arrivammo a consumare esclusivamente frutta locale, che acquistavamo settimanalmente in un mercato di produttori della zona, avevamo trovato una signora che aveva la frutta più buona che io abbia mai assaporato in vita mia.
Senza trattamenti, pura e candida, mangiarla era diventata una forma d’arte.
Mangiavamo in silenzio, con la luce soffusa che illuminava solo la protagonista, la frutta.
Il coltello per tagliarla, rigorosamente in ceramica : tutto era divino.
Ogni cosa.
Iniziammo poi a mangiare un solo tipo di frutto a pasto, quindi se si decideva di mangiare mela, si mangiava solo mela, fino a sazietà. Seguivamo il ciclo della stagione, mangiavamo frutta molto matura, quindi dolcissima.
Una volta aquistammo un’intera cassetta di fichi supermaturi, uno zucchero meravigliosamente naturale, esagerammo un pò, stavamo scoppiando!
In quel periodo camminavamo tantissimo, facevamo lunghissime passeggiate senza mai stancarci, soprattutto la mattina all’alba. Dormivamo pochissimo, andavamo a letto presto e ci svegliavamo infatti appena il sole sorgeva. Facevamo molto frequentemente dei clisteri con la camomilla. I primi mesi era tutto formidabile: energia, allegria, grande concentrazione nelle attività lavorative o di studio, pelle morbidissima, nessun sudore etc. Poi iniziammo ad essere meno socievoli, quasi asceti, perfino tra noi i rapporti cambiarono notevolmente, molto nervosismo, perdita dei capelli e perdita di peso molto accellerata, incontrollabile. E’ un tipo di dieta a mio avviso molto pericolosa, che sconsiglio vivamente a tutti, forse perchè la nostra ostinazione nel volerla continuare non ci permetteva di ragionare più decentemente, neppure quando vidimo la morte in faccia. Ci dicevano che il peso si sarebbe stabilizzato, quindi continuavamo e intanto ci contavamo le costole dal corpo senza impressionarci. Non ragionavamo più, Jerry aveva raggiunto i 38kg di peso. Fu allora che cominciammo a parlarne, discutendo, era difficile tornare alla normalità.
Credo che un piccolo periodo di disintossicazione con una dieta crudista e vegetale possa sicuramente giovare al nostro organismo, ma per brevi tempi.

Eccomi a fine dieta fruttariana
32 anni
Ero arrivata a 45kg taglia 38
Praticamente la metà!

A voi i commenti…. :/
Comunque, per farla breve, stava diventando molto pericoloso, così fecimo un passo indietro e non fu per nulla facile, anzi, a dirla tutta fu terribile perchè dovevamo rimetterci in sesto e il corpo aveva subito molte mutazioni….
Jerry fece molta più fatica di me, ma insieme riuscimmo a riprenderci, con l’aiuto anche di sua mamma.
Jerry scoprì a questo punto la dieta macrobiotica di Mario Pianesi – UPM

Andammo così nel Novembre 2008 per la prima volta a una cena e ricevemmo un’accoglienza piacevole, il locale era stracolmo, ricordo che c’erano le polpettine di miglio in pastella. Fu bello perchè per la prima volta, dopo tutti questi anni in cui con nessuno potevamo parlare di alimentazione naturale o comunque delle nostre esperienze, avevamo incontrato gente più simile a noi.
Iniziammo a prendere qualche chiletto e a cucinare insieme, trasferendoci in una nuova casetta tutta nostra.
Jerry si azava alle 5 per preparare il pranzo da portare a lavoro per entrambi, mi portava la colazione a letto: tè bancha con tamari e fetta di pane di segale con crema di nocciola.
La sera non mangiavamo mai prima delle 23, era diventato un ritmo e uno stile di vita complicato ed insoddisfacente.
La nostra vita era meravigliosa e difficile al contempo stesso.
Cominciammo questa dieta in maniera molto drastica e anche qui fu stupendo almeno quanto difficile.

Questa foto risale al gennaio 2009, l’inizio della macrobiotica ferrea allo stato puro.
Mentre questa risale all’estate del 2009, sempre macrobiotica ferrea, andavamo al supermercato solo per acquistare l’acqua e la carta igienica! E ci schifavamo di ciò che trovavamo dentro i carrelli della gente.. era più forte di noi… 😛

Dalla macrobiotica ho imparato tantissimo, ammiro il lavoro fatto dal fondatore, i prodotti di altissima qualità che si trovano nei centri. Ma in quel periodo la seguivamo in maniera così maniacale che a fine anno gettai la spugna. Tutto era diventato complicato e difficile. Andai a vivere da sola, lasciai Jerry e iniziai a mangiare come dicevo io: seguendo la macrobiotica ma in maniera molto più aperta, e mantenni il mio peso a circa 54kg che per il mio metro e 50 di altezza erano perfetti.
Ero cosciente che tutte le cose che Jerry mi aveva insegnato in questi anni erano troppo preziose da tenerle tutte per me e fu allora che decisi di aprire questo blog.
Era settembre 2010.

Mi fidanzai poi con un ragazzo che viveva a Ravenna, era molto incuriosito dalla mia alimentazione, assaggiava volentieri ed apprezzava le mie colazioni, i miei biscotti, l’hummus, insomma cercavo di preparargli cose buone, anche se devo essere sincera, non ero più capace di cucinare.
Quando vivevo con Jerry cucinava quasi sempre e solo lui, inoltre ora combattevo con alimenti nuovi, non poteva essere la cucina alla quale ero abituata nel 2006.
Già insieme a Jerry feci dei corsi di cucina macrobiotica, poi pian piano iniziai a costruire la mia idea di cucina, che è quella che oggi conoscete attraverso il mio blog, che ha subito in questi anni grandi mutamenti, come me del resto.

Jerry diceva sempre: Tutto cambia, tutto si trasforma, continuamente.
Era vero.
Cambiavamo noi, CAMBIAMO noi. E ci si porta dietro ogni esperienza.
Si cresce, si sperimenta, si impara, ci si porta dietro ogni attimo, ogni istante vissuto, come una reliquia da adorare.
Per me fu così, è così. Ci sono attimi vissuti in quegli anni che mai dimenticherò. Sono vivi e fulgidi se chiudo gli occhi li vedo. Li sento, come sento ancora il sapore della mela renetta che tanto adoravo mangiare nel periodo herethista.

Ma cosa accadde dopo?
Come dicevo, fidanzandomi con Edoardo mi trovavo spesso in Emilia Romagna, la patria della piada!
La mia golosità ed il mio non voler più cadere nella trappola dell’estremismo, mi portò a mangiare di tutto un pò ma solo in rari casi. Ci si vedeva due week end al mese e non sempre a Ravenna, quindi lui assggiava la mia macrobiotica ed io assaggiavo qualche volta la piadina o capitavano di tanto in tanto aperitivi in enoteche (ho sempre adorato il buon vino, che avevo eliminato da anni!!!)

Eccomi qui  a febbraio 2010 con Edoardo in una piadineria di Ravenna

e qui in un ristorante cinese con il mio amico MAX a Roma in agosto 2012

Inoltre accadeva di trovarsi al ristorante e se ordinavo un risotto allo zafferano mi trovavo dentro il burro o il formaggio. Era difficile adattarsi alla “vita normale” ma erano piccoli compromessi con i quali tentavo di ritrovare la mia vera me senza esagerare.
Di norma la mia era pur sempre una dieta macrobiotica, presi giusto un paio di chili in quei 2 anni, arrivai infatti ad un peso di 54kg che mantenni fino a quando cambiai fidanzato!

Due anni dopo infatti, conobbi il piccione, che oggi è diventato mio marito 😉
Siamo a settembre 2012
Eccomi

Anche lui fu molto entusiasta di conoscere la mia cucina.
Soprattutto perchè Marco in passato era 100kg, aveva anche lui già perso i suoi 30kg quando lo conobbi, sistemando l’alimentazione e facendo tantissimo sport, a differenza mia che correvo solo da un anno circa.
Quindi conoscere cose nuove da me e dal mio blog, dalle esperienze passate, gli interessò molto.
Lui ama molto cucinare, quindi gli insegnai il mio nitukè, iniziò a mangiare insieme a me il riso integrale e molto altro. Andando a vivere da lui, nelle colline novaresi però, io cambiai totalmente vita, soprattutto una vita molto sedentaria, inoltre ripresi, seppur in rari casi, a mangiare alimenti che non toccavo davvero da anni. Aumentarono i bicchieri di vino  e gli sgarri che inizialmente erano un’eccezione ora son divenuti la regola e così tra una balla e l’altra mi ritrovo ad aver preso una ventina di chili in due anni.

E quando hai l’armadio pieno di abiti taglia 38/42 e non ci entri dentro, non chiudi i cappotti e le giacche e le minigonne sono diventate indecenti.. allora capisci che non puoi più continuare così.
Forse per me … è solo toccando il fondo lo stimolo necessario per ricominciare a regolarmi e riprendere le mie vecchie buone abitudini.
E così dietista, impegno, desiderio, volontà ed eccomi qui.
Oggi sono a dieta da una settimana, ho perso già due chili ed ho intenzione di perderne ancora almeno 13, per tornare esattamente com’ero quando mangiavo una macrobiotica leggermente lavorata e qualche sgarro che ogni tanto ci sta, ma ogni tanto : leggi tre o quattro volte all’anno.

Non lo so, evidentemente mi sono lasciata prendere troppo la mano, evidentemente tutti i miei precedenti esperimenti in fatto alimentare hanno contribuito a smuovere un pò il metabolismo, probabilmente ingerire alimenti che non mangiavo da anni si sono subito sentiti, faticando terribilmente a smaltirli, nonostante la mia abitudine, prima dell’attuale dieta dimagrante che sto seguendo oggi, era di molta verdura, cereali integrali, pasta fatta da me una volta la settimana, poco pesce e tanti legumi. Una volta ogni tot. mesi del seitan o del tofu o tempeh. Frutta nei dolci che faccio io, biscotti con malto e farine semintegrali etc.

Ma evidentemente troppo olio, troppi sgarri, anche quando mangi “bene” non te la fanno passare liscia.

Non voglio tornare ad essere magrissima, ma voglio stare bene con me stessa, voglio togliere la pancia, voglio sentirmi a mio agio quando mi vesto. Voglio stare bene.

ECCOMI OGGI:
38ANNI
70KG (MENO DUE)
TAGLIA 48

In moltissimi mi avete scritto in questa settimana chiedendomi che dieta stia seguendo.
Il mio personale consiglio è di andare da una dietista-nustrizionista che saprà consigliarci al meglio, specie come ho fatto io, presentando le analisi del sangue specifiche.
Inoltre, per fare una dieta occorre essere sereni e determinati ed avere l’appoggio dei nostri familiari.
I giusti motivi.
Porsi un obbiettivo e raggiungerlo.
Scriversi tutto ciò che accade durante la dieta.

Sono felice fiera ed orgogliosa del cammino fatto, senza l’aiuto e la vicinanza di Jerry forse non ce l’avrei mai fatta. Abbiamo commesso errori ma abbiamo anche fatto cose stupende che porterò sempre nel mio cuore.
Ho imparato 1000 cose da ogni tipo di dieta alimentare. E da ognuna di queste esperienze so di aver potuto catturare il meglio e fatto mio. Siamo tutti diversi, con esigenze, volontà e punti di vista diversi.
Ma siamo essere liberi di far ciò che più reputiamo opportuno e adatto alla nostra personalità ed al nostro personale cammino.

Tornando alla mia attuale dieta:
La mia dietista frequenta il punto macrobiotico, non so se sia vegana o meno, ad ogni modo conosce ed apprezza il mio modo di vedere la cucina e per questo sapevo di recarmi da una professionista che potesse comprendere le mie idee e rispettarle.
Mi ha consigliato di eliminare momentaneamente il glutine.
Mi ha consigliato delle giornate di disintossicazione con i succhi di verdure e frutta e semi.
Visto che sono stata in casa tranquilla, ho tenuto duro ed ho fatto una settimana di centrifugati, uno diverso dall’altro.
Ho perso 2kg. Ora ho ripreso con una dieta stile macrobiotico, basata da 40gr di cereale integrale senza glutine+verdura cotta o preferibilmente cruda di stagione+qualche cucchiaio di legume (preferibilmente lenticchie)
A colazione tè bancha o tè verde con succo di limone e peperoncino di cayenna.
Metà mattina e metà pomeriggio frutta fresca o centrifugato
Uso di semi come grassi: girasole, canapa, sesamo al posto dell’olio.

Progressivamente aggiungeremo poco olio come condimento.

Credo di avervi detto tutto.
Sicuramente nei racconti non sono stata dettagliata, dovrei scrivere un libro per raccontare veramente tutto.

Spero che la mia esperienza possa esservi d’aiuto, io nella pagina fb queste settimane continuerò a tenervi aggiornati sulla mia dieta, i miei pasti, i modi in cui recupero le polpe dei centrfugati, i progressi.

Questa sera mi farò del grano saraceno, dal momento che l’assenza di grassi mi porta ad avere molto freddo la notte. Il grano saraceno è un cereale senza glutine e dal potere scaldante, come lo zenzero. Li userò spesso questi giorni.

Se avete domande o commenti, fatelo direttamente qui piuttosto che con messaggi privati se vi è possibile, così ogni aspetto potrà essere utile a chi ci legge.

Stefania Cunsolo – tutto cambia, tutto si trasforma.. continuamente


un ringraziamento con tutta la mia anima al mio carissimo Jerry