Se fate un giro per i supermercati o anche per i negozi di alimentazione naturale e biologica, troverete un’infinita varietà di dadi per brodo: in polvere, in panetto, gelatine, granulari, perfino surgelati in blocco. Con sale, senza sale, glutammato, non glutammato, vegetali o di carne, al pesce, aromatizzati ai funghi e via discorrendo.
Sicuramente se siete rientrati tardi da lavoro e per cena avete programmato di servire un piatto di tortellini in brodo semplice e veloce, il metodo più pratico per portare il pasto in tavola è quello di far sciogliere uno di questi dadi in acqua bollente ed il piatto è pronto. Ma se leggiamo le etichette di questi preparati alimentari, restiamo basiti per le enormi quantità di ingredienti, il più delle volte poco sani. 
Ma preparare un brodo, vegetale o di carne o pesce che sia, è meno impegnativo di quanto si possa immaginare. In soli 30minuti potete avere il vostro brodo, (vegetale)  diciamo nel tempo in cui arrivate a casa e dovete posare la spesa, apparecchiare la tavola, mettere in carica il cellulare, salutare vostro marito o dare due direttive ai bambini, il brodo è fatto! Ciò che conta è metterlo su per primo! 
Questione di abitudine, di organizzazione. 
Se sappiamo che il brodo necessita di 30 minuti di bollitura, lo metteremo subito in preparazione, prima di ogni altra cosa e mentre attendete che sia pronto, potete sempre servire un piccolo aperitivo pre pasto!
Come si fa un brodo vegetale in 30min.
Mettere in una pentola abbondante acqua fredda ed i seguenti ortaggi di base:
  • cipolla, carota (o porro o cipollotto) una foglia di alloro
A questi potete aggiungere, a piacere, degli ortaggi per insaporire maggiormente, come ad esempio
  • la parte verde di un cipollotto o porro, la parte dura e/o le foglie di un broccolo, di un asparago, un pezzetto di rapa bianca, il ciuffo di una carota, un pezzo piccolo di sedano etc.
Quando inizia a bollire aggiungete il sale e lasciate cuocere almeno 30 minuti. Tenete conto che l’acqua evaporerà in cottura, quindi vi consiglio di abbondare con la quantità di acqua, in base alla vostra necessità. Se necessario, potete aggiungere in seguito altra acqua, ma bollente.
Questo tipo di brodo è ideale per la preparazione di risotti e minestre, verrà filtrato ed utilizzata solo la parte liquida. Se lo desiderate, potete passare al minipimero o al passaverdure le verdure utilizzate per differenti utilizzi. Le proprietà di questo brodo saranno finite tutte nell’acqua, quindi le verdure, se utilizzate, saranno solo sazianti, ma non curative nè nutrienti. Se decidete di non mettere il sale, il brodo avanzato, una volta raffreddato, può essere riciclato per bagnare le piante.

E se volete farvi un brodo aromatizzato ai funghi, sarà sufficiente aggiungerli in cottura!
Come si fa un brodo di funghi:

Consiglio di usare funghi secchi, sciacquarli in acqua corrente, farli rinvenire a bagno in una ciotola d’acqua e quando saranno ammorbiditi filtriamo conservandone il liquido che sarà parte del nostro brodo. I funghi possono essere messi in cottura insieme agli altri ortaggi oppure adoperati diversamente, ad esempio per il soffritto se dobbiamo fare un risotto ai funghi.
Come si fa un brodo di carne o pesce in 1 ora:
Seguite lo stesso procedimento di cui sopra, in questo caso tra gli ortaggi si preferisce semplicemente la cipolla, carota, sedano e alloro, aggiungendo ovviamente un pezzo di carne scelta appositamente per il brodo. Famoso il brodo di pollo, da far cuocere almeno 1 ora.

Per quanto riguarda il brodo di pesce, questo può essere sicuramente arricchito da piante aromatiche quali timo, maggiorana, origano in foglie fresche. Molto sapore viene inoltre dato dalla testa di alcuni pesci o i pesci nella loro interezza, tipo gli scampi, mazzancolle o simili. Il brodo va poi filtrato accuratamente. Ad esso si può unire il liquido di cottura di cozze e vongole ad esempio. Tra i pesci maggiormente indicati nei brodi, figura sicuramente la triglia, molto saporita, messa in acqua nella sua interezza o semplicemente la sua testa; andrà poi filtrata per evitare le lische; ma sicuramente il vostro pescivendolo di fiducia saprà consigliarvi altre varietà.
Stefania Cunsolo – foodblogger