Non so se capita anche a voi, ma se siete abituati come me a mangiare cibi di stagione, vi verrà difficile consumare melanzane e zucchine ora che siamo a novembre; anche se a causa del gran caldo, perfino qui a Novara stanno ancora timidamente crescendo nell’orto.

Ora il mio palato sta richiamando parecchio l’attenzione sulle arance e così ho chiesto a Carmelo di Naturalmente Contadini, che vedete in foto, tra quanto saranno pronte le sue splendide arance.

Per chi non lo sapesse, ho assaggiato le sue arance lo scorso anno e sono rimasta profondamente colpita da tanta dolcezza. Chi come me ha avuto il piacere di assaporarle, potrà confermare::: erano uno zucchero incredibile! Qui il mio articolo dello scorso anno: Oro Rosso di Sicilia

Con mio grande rammarico però.. Carmelo mi ha raccontato che il periodo di raccolta in Sicilia parte dal mese di dicembre. Ebbene sì, siamo ancora un pò lontani!

Ma ci tengo tantissimo a spiegarvi il perchè.
Perchè nei supermercati troviamo già le arance? E soprattutto, come, quando, dove e perchè sono state raccolte? E ancora…. Ne è valsa veramente la pena?

Trovo sia bellissimo far parlare direttamente gli agricoltori italiani, prima di portare nelle nostre tavole i loro prodotti. E trovo bellissimo anche poter conoscere la storia di tali prodotti, i metodi di coltivazione, perfino i volti e le piante di chi lavora duramente nel campo per noi.
Il minimo che possiamo fare è proprio attendere la stagione giusta per assaporare tali primizie non rivolgendoci ai supermercati per acquistare prodotti provenienti dall’estero, solo perchè siamo golosi o impazienti. E allora lascio parlare Carmelo, che ci scrive:

Quanto è importante l’attesa in agricoltura? Beh per noi è un elemento imprescindibile del nostro lavoro.. Pensiamo che la terra da tutto ciò che ci serve, ma bisogna aspettare i sui tempi, il suo ciclo naturale, com’è giusto che sia e l’attesa è strettamente legata al territorio di appartenenza!!…

Il nostro aranceto è immerso all’interno del comprensorio della fiume Simeto, precisamente in contrada Sferro, una vallata tra il territorio di Paterno’ e quello di Centuripe assente da insediamenti industriali e che costituisce un vero e proprio piccolo “paradiso arancicolo” dove è possibile far risalire alcuni degli aranceti più antichi di Paternò. Distante una manciata di km dal mare, dal nostro giardino è possibile mirare la fonte principale che dà quel colore rosso vivo ai nostri frutti, l’Etna.Mare, sole e montagna, elementi che tutti insieme in un unico territorio lo rendono una delle zone più peculiari della Sicilia sia dal punto di vista agricolo che turistico e per questo merita di essere amato da chi, come noi, questo territorio lo vive.

Gli aranceti ai piedi dell’Etna 

Il nostro giardino, impiantato dalla nostra famiglia negli anni ’60 con la prima forma di tarocco (varietà principe dell’arancia rossa di Sicilia ma che oggi presenta molti cloni), viene condotto con le stesse tecniche antiche di allora al fine di ricercare quel contatto diretto con il nostro terreno e le piante in particolare.Le arancia rossa si differenzia da quella gialla per il colore della polpa, che varia dall’arancio scuro fino al rosso acceso. Le tre varietà di arance più conosciute e diffuse sono Tarocco, Moro e Sanguinello. Queste varietà, insieme ai loro cloni, coltivate in Sicilia entro la zona di origine, hanno ottenuto la certificazione IGP “arancia rossa di Sicilia”.Il fatto interessante, che differenzia l’arancia rossa di Sicilia da quelle coltivate altrove, è l’influenza del fattore climatico sulla concentrazione di antocianine, sostanze antiossidanti molto potenti . Queste varietà di arance, infatti, coltivate in ambiente non idoneo, sviluppano poco colore o addirittura non ne sviluppano affatto. Le condizioni che esaltano la produzione di antocianine dell’arancia rossa si trovano nei climi secchi, con elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte durante il periodo critico per la comparsa del colore rosso del frutto, cioè il tardo autunno e l’inizio dell’inverno. Queste condizioni climatiche in Italia, vengono riprodotte nel territorio prospiciente il vulcano Etna, nelle province di Catania, Siracusa e in parte della provincia di Enna: un terreno molto fertile grazie alla presenza del vulcano, e un clima secco con forti escursioni di temperatura tra il giorno e la notte nel periodo di maturazione, tra ottobre e dicembre, e nel nostro caso Dicembre è il periodo di inizio raccolta.Ecco perché per noi è importante l’attesa!!.. Essa da al nostro prodotto il giusto valore e le proprietà organolettiche essenziali a differenziarlo dalle comuni arance, e noi ci teniamo che esso venga gustato nella sua interezza e nella pienezza dei suoi benefici per l’organismo.

Carmelo, Francesco, Orazio – Naturalmente Contadini 

L’agrumeto di Naturalmente Contadini oggi:
Se volete già portarvi avanti “con i lavori” e desiderate prenotare una cassa di arance da Carmelo, potete contattarlo attraverso i recapiti che allego. Ma mettetevi in fila, che ci sono prima io!
naturalmentecontadini@gmail.com
Tel. 3493637756
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