Alcune settimane fa mia suocera mi ha dato un libro che aveva in casa da chissà quanto… sfogliandolo, rimasi stupita, perchè era un libro di ricette praticamente macrobiotiche, ho infatti visto la torta di riso che fanno al punto macrobiotico (che non riesco assolutamente a mangiare, troppo macrobiotica perfino per me… ) Fortunatamente Enza mi ha lasciato il libro per provarne alcune ricette ed oggi, sfogliandolo, mi sono imbattuta sulla “torta di fichi” Mi aveva colpito molto, perchè si tratta di una ricetta davvero sana e nutriente, ma non avendo i fichi secchi, l’ho improvvisata con le prugne, anche se non vedo l’ora di rifarla con i datteri morbidi e carnosi che trovo al mercato…. Ad ogni modo, fatela con quel che volete, il risultato sarà comunque strepitoso. Sono così entusiasta di questa ricetta che mi sono affrettata a pubblicarla, ancora con il dolce tra i denti! Come scrivevo oggi pomeriggio nella mia pagina facebook:  nell’era in cui il dolce non è dolce se non ha etti di zucchero bianco raffinato, panna montata o crema pasticcera con latte e uova o nella peggiore delle ipotesi, dolci guarniti da zuccheri colorati o marshmallows…. nella mia cucina sta riposando un dolce dove la dolcezza è data dalle prugne stesse, dal malto di riso, dalle mandorle, noci ed uvetta sultanina… ” beh… ecco cosa “bolliva in pentola oggi pomeriggio nella cucina di stefycunsy!

Ingredienti:
250gr di fichi secchi (o prugne o datteri)
50gr di uvetta passa
50gr di mandorle
1 cucchiaio e mezzo di pan grattato (senza glutine per intolleranti)
2 cucchiai di farina semintegrale o di riso se intolleranti
50gr di noci
1 cucchiaio di malto di riso (o miele)
la buccia grattata di un limone non trattato
cannella
1 cucchiaio e mezzo di olio di girasole spremuto a freddo
un pizzico di sale integrale

Procedimento:
Tagliare i fichi a fettine sottili e cuoceteli a fiamma lenta per circa mezz’ora insieme all’uvetta e ad una quantità d’acqua sufficiente a coprirli. Quindi scolarli e metterli in una terrina con il resto degli ingredienti. Mescolare bene e lasciar riposare per circa 2 ore a temperatura ambiente. Trascorse le due ore, versate il composto ottenuto in una teglia (io ho adoperato la pietra refrattaria per evitare di dover imburrare) ed infornate a 200gr fino a cottura (circa 20 minuti)

Ed ora potrete godervi…. il vostro orgasmo di dolcezza……. senza zucchero raffinato nè porcherie varie!
Dolce adatto alla colazione, in quanto vi darà una bella carica ed energia per affrontare la giornata!